Il titolo del manuale evoca «quel continente dal quale nessun viandante è mai ritornato» e dove, secondo l’opinione di molti, è forse preferibile avventurarsi senza fretta ma con una coscienza morale serena.

             Nell’etica come nel diritto il concetto di norma assume un’importanza fondamentale. Vediamo di approfondire il profilo della priorità logica della norma rispetto all’azione (che la norma stessa intende prescrivere), priorità che rappresenta un corollario rispetto ai principi basilari di una morale, sia essa intellettualistica sia essa volontaristica, giacché nessun rimprovero può essere mosso all’agente che non conosce né può conoscere una norma che ancora non c’è.

             In altri termini il dover-essere è antecedente all’essere in cui si traduce l’azione: le norme morali indicano i comportamenti cui attenersi e da evitare e l’uomo, nella sua libertà, potrà o meno adeguarsi al precetto.

             Rispetto alle azioni umane: ciò che è stato, può solo essere descritto (il passato non è modificabile e potranno esser verificate sia l’esistenza della norma sia l’eventuale conformità dell’atto); ciò che sarà può essere descritto in astratto attraverso la norma, accertata come esistente e proiettata verso il futuro, ma non mai in concreto, essendo l’azione futura imprevedibile (ovvero prevedibile in termini di probabilità) e soltanto ex post potrà dirsi se la stessa azione è stata o non è stata conforme alla previsione normativa.

                          <OMISSIS>

Per il resto vedere il libro “RESTARE O SCAPPARE”

 

                                                                                           SANDRO MERZ

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                       (Le fotografie artistiche sono di S. Zerm)

Avvertenza dal Manuale pratico delle successioni, 2005

< Torna ad Alcune pagine

< Precedente                 Successiva >

SANDRO MERZ